Sono anche un otorino, non c’è solo la medicina estetica.
“Mi piace qui, sono gentili.”
Ecco, questa è più o meno cosa che ho pensato quando sono entrato nella scuola di specializzazione di otorinolaringoiatria.
Otorinolaringoiatria non è stata la prima specialità a cui ho pensato durante il mio percorso nella facoltà di medicina, inizialmente pensavo che la cardiologia fosse la mia strada.
Poco prima di terminare gli studi, poi, ho dato l’esame in otorinolaringoiatria ed è stato chiaro in quel momento che fosse “lei” la mia scelta.
Dopo la laurea quindi mi sono mosso per scegliere la mia “scuola” di otorinolaringoiatria.
In quale città? In che contesto?
Ho scelto Ferrara.
Perché?
Perché a Ferrara in quella scuola di specialità ho visto che davano importanza alla relazione, era un luogo piccolo, avevo la sensazione che i giovani medici venissero trattati con attenzione.
Questo aspetto di dare importanza alla relazione mi è sempre stato caro.
La cura passa anche attraverso la relazione.
L’apprendimento passa anche attraverso la relazione.
Gli anni trascorsi in specialità sono stati gli anni più intensi e generativi della mia vita, mi piaceva lavorare in quel settore, avevo la sensazione di aver fatto centro, nelle mie attività e nella mia carriera: avevo trovato il mio posto.
Dopo la specialità ho lavorato molto per trovare il mio “posto nel mondo” come otorinolaringoiatra poi il caso ha dato la sua zampata.
Ho cominciato a collaborare con il professor Gottarelli, un chirurgo plastico molto conosciuto che si occupava e tutt’ora si occupa della chirurgia del naso
Aveva messo a punto una nuova tecnica per la correzione non solo estetica ma anche funzionale del naso e mi chiese di gestire la diagnostica funzionale pre e post intervento, cioè misurare se e quanto i pazienti miglioravano la loro qualità respiratoria dopo l’intervento chirurgico di settorinoplastica secondo la sua tecnica.
Abbiamo lavorato insieme per 13 anni.
Fu proprio lui, il professor Gottarelli a intuire le potenzialità del laser in ambito estetico; fu infatti lì, con lui, che intrapresi il mio percorso nel mondo dei laser, una branca della medicina distante dall’otorinolaringoiatria. Ma la passione per l’otorinolaringoiatria é rimasta.
Divenni quindi responsabile del settore laser.
Entusiasmo, ma anche complessità, sono le parole che descrivono meglio la mia esperienza in ambito lavorativo di quei 13 anni.
Nel 2011, poi, ho scelto di aprire uno studio mio, sapevo e sentivo che era il mio lavoro e non avevo paura di iniziare un percorso nuovo in totale autonomia.
Adesso eccomi qui, ecco il perché di questo titolo “non solo medicina estetica”.
Dopo gli inconfessabili dubbi che si hanno dopo una laurea in medicina che risuonavano nella mia mente: “sarò un medico abbastanza bravo?”, di tempo ne è passato e di cose ne sono successe ma la cosa che non è cambiata è la curiosità nei confronti delle persone, la passione per la lettura e la bellezza di stare in relazione ai pazienti in modo caldo e autentico.
Lo stesso tipo di ambienti che ricercavo quando ero un giovane medico in cerca di una specialità sono quelli che prediligo tutt’ora e che spero di aver ricreato nel mio ambulatorio.
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