Ho curiosato sul web con in mente il pensiero di quanto la cura di sé può sfociare nell’ossessione per la perfezione estetica.

Non è molto tempo che ho fatto ingresso nel web in modo attivo. Ho costruito il sito nuovo, ho iniziato a muovermi sui social (qui mi trovi su Instagram).

Sono andato a sbirciare in che termini si parla di bellezza, medicina estetica, cura della pelle, cura di sé, eccetera. Mi sono imbattuto in molte immagini: pose plastiche, sguardi artificiali, pelli levigate, innaturali.

Anche se, a dirla tutta, niente di nuovo: le pubblicità sui cartelloni, in televisione, nei volantini da che io mi ricordi ci sono sempre state. Sui social e in generale in rete, però, la fruizione è decisamente abbondante.

Chiunque può avere accesso velocemente a moltissimi contenuti e diverse foto che vogliono sembrare naturali ma che sono finemente ritoccate.

Che ruolo hanno avuto ed hanno tutt’ora questi “filtri bellezza”?

Ho letto degli articoli sui filtri di Instagram: i cosiddetti “filtri bellezza” che vanno a modificare i volti istantaneamente: naso più sottile, labbra rimpolpate, incarnato perfetto… Pare che questi filtri abbiano i giorni contati. Studi hanno dimostrato che stanno alimentando una preoccupante dispercezione del sé per chi li guarda, soprattutto negli adolescenti. Mi sembra prevedibile e inevitabile.

Ho pensato a quando mi capita, per fortuna non di frequente, di accogliere in studio pazient* con inestetismi impercettibili o inesistenti. Preoccupazioni importanti per difetti microscopici.

Mi sono chiesto se a volte, davvero, non si passi il confine del “posso migliorare” finendo nel “non devo avere alcun difetto”.

Forse lo dico anche contro il mio interesse ma abbiamo tutti delle fisiologiche imperfezioni. Laddove si può intervenire va benissimo farlo secondo me. Anzi, prendersi cura di sé è un gesto importante. Piuttosto sono perplesso riguardo quel confine che c’è tra la cura di sé e la maniacalità della bellezza che può pericolosamente sfociare in una vera ossessione per la perfezione.

D’altro canto come medico che lavora nell’ambito dell’estetica mi occupo proprio di questo.

Per esempio con i laser si possono eliminare rapidamente macchie e capillari e migliorare le piccole rughe, così come la mesoterapia abbinata alla carbossiterapia sono una accoppiata davvero straordinaria per migliorare la cellulite. Per non parlare della depilazione definitiva che elimina completamente il problema della peluria o delle varie tecniche per il ringiovanimento del viso… Questi trattamenti, così come tanti altri, funzionano, sono utili, danno soddisfazione e non vanno a stravolgere i nostri lineamenti: ci migliorano.

I trattamenti che dovrebbero eliminare inestetismi che in realtà non ci sono ovviamente non li posseggo, probabilmente sono necessari altri tipi di interventi.

Non ci resta che proteggerci da questa finzione che ci viene raccontata come reale. Accettare per quel che possiamo lo scorrere del tempo sulla nostra pelle. Comprendere la differenza tra la cura si sé e l’ossessione per la perfezione. Fare il possibile per piacerci, migliorarci ma non facendoci intaccare oltremodo dai bombardamenti a cui siamo quotidianamente esposti.

Soprattutto spero che lo facciano le/i più giovani.