La depilazione all’inguine con il laser a diodi

La depilazione all’inguine è una delle zone che tratto di più.

Inoltre è una zona in cui i peli procurano parecchio fastidio e non solo per motivi prettamente estetici.

L’inguine, essendo una zona parecchio delicata ed avendo anche dei peli solitamente piuttosto importanti è molto facile che si irriti facilmente anche per via di materiali sintetici come slip, costumi, jeans… Etc

Dopo una depilazione laser, oltre a eliminare (quasi del tutto) il problema del pelo la pelle migliora decisamente poiché non più sottoposta a stress continui dati da cerette e rasoi.

La depilazione laser all’inguine in 3 o 4 sedute il problema del pelo è risolto.

Ma andiamo con ordine.

Come dicevo prima, l’inguine con una rasatura continua può presentare alla lunga una pseudofollicolite.

Cos’è la pseudofollicolite?

Si tratta del preludio della follicolite. Uno stato irritato della pelle che può capitare che preceda una infezione vera e propria.

Quando il pelo va sottopelle si può creare l’infezione del follicolo e in questo caso si parla di follicolite vera e propria.

Il laser riduce, per non dire annienta il il rischio di pseudoffollicolite, poi follicolite o comunque di infezione della pelle.

Le cisti inguinali

La follicolite se severa può produrre una cisti inguinale che non è altro che un pelo che cresce sottopelle il quale può condurre ad una irritazione progressiva.

Talvolta le cisti provocate dai peli abbisognano del dermatologo che va ad incidere con dei microinterventi e somministrando antibiotici poiché è in corso una infezione.

La depilazione laser all’inguine impedisce che avvenga tutto questo.

Con il laser, se la zona non è infettata, si può intervenire sulla cisti stessa.

Funziona così: con il laser si colpisce il pelo anche se “sottopelle”.

Attraverso il sistema della fototermolisi selettiva il laser riesce ad individuare il pelo penetrando anche alla base della cisti.