Che cos’è la medicina funzionale?
La medicina funzionale offre un approccio clinico, innovativo e integrato basato sullo studio della fisiologia e della biologia. Essa permette di comprendere i meccanismi che regolano le funzioni dell’organismo e si configura come modello diagnostico-terapeutico per un’integrazione alle metodiche della medicina occidentale tradizionale.
La medicina funzionale considera la malattia come una perdita dell’equilibrio dell’organismo. Il suo obiettivo è quello di mantenere e ripristinare il corretto funzionamento andando a correggere eventuali squilibri.
Per come la intendo io, la medicina funzionale consiste in un insieme di conoscenze mediche multidisciplinari per curare il paziente in modo più consapevole.
Questo tipo di approccio fornisce al paziente un aiuto importante poiché non sopprimiamo solo il sintomo, ma risolviamo una cronicità ristabilendo l’equilibrio dell’organismo stesso.
Medicina Occidentale e Medicina Funzionale: due approcci diversi
Medicina occidentale e medicina funzionale propongono due approcci diversi al sintomo: la medicina é una sola, il paziente é uno solo, ma esse offrono soluzioni differenti al malato e alla malattia, diagnostici e terapeutici.
Per comprendere questi due approcci è importante tenere presente la distinzione tra un sintomo acuto e uno cronico.
La medicina occidentale cura il sintomo acuto contrastandolo con rimedi spesso indispensabili. Sul lungo periodo però non è detto che questo approccio risolva le cause più profonde per le quali il sintomo si è manifestato e cronicizzato.
Talvolta si tende a curare malattie croniche con i rimedi utilizzati per risolvere un sintomo acuto. Questo tipo di approccio può in alcuni casi essere corretto, ma non è detto che vada bene sempre.
La medicina funzionale, nel caso in cui un sintomo tenda a cronicizzarsi, cerca invece di interpretare il sintomo non solo alla luce della malattia ma considerando il paziente nella sua totalità. L’obiettivo è quello di ricercare la causa originaria del sintomo stesso che inizialmente (in forma acuta) viene curato con i rimedi della medicina occidentale.
È importante sottolineare che il tipo di cura da attuare dipende dalla patologia e che questi due approcci medici se integrati possono spesso portare a grandi benefici per il paziente.
Ritengo infatti che per un medico sia importante poter proporre soluzioni integrate nella cura di sintomi cronici.
La medicina funzionale in alcuni casi propone interessanti prospettive per ampliare le conoscenze permettendo a noi medici di avere quante più frecce possibili al nostro arco.
Quindi posso concludere che…
La medicina funzionale ci permette di conoscere i meccanismi fisiologici che regolano la vita. Sapere cosa succede quando questi meccanismi vengono alterati permette al medico di capire e interpretare con uno spettro più ampio la malattia, guardare il paziente nel suo insieme, nella sua specificità e non solo come un insieme di sintomi da sopprimere.
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