Cos’è la carbossiterapia?
La carbossiterapia per la cellulite è tanto preziosa quanto semplice come tipo di trattamento.
Si tratta di una ossigenazione dei tessuti attraverso l’iniezione nei tessuti anidride carbonica utilizzando un ago molto piccolo da mesoterpaia.
Qui trovi un articolo in cui parlo sia di carbossiterapia che di mesoterapia insieme.
Per che cosa viene utilizzata?
Le mie pazienti lo sanno: la carbossiterapia è l’alleata numero uno per “combattere” la cellulite.
Il perché dico pazienti al femminile il motivo è semplice: la cellulite per motivazioni strettamente ormonali e fisiologiche è un problema che colpisce esclusivamente le donne (non tutte, alcune) e non gli uomini.
La carbossiterapia, però, non ha come funzione esclusivamente quello di ridurre o eliminare la panniculopatia edemato fibrosa (la cellulite).
Risulta molto utile per il ringiovanimento del collo, del viso e delle palpebre. Si tratta di un trattamento versatile.
Può essere una buona opzione di cura anche per utilizzi medici come per le alopecie o per la perdita iniziale dei capelli. Si riesce a recuperare e a migliorare la situazione la maggior parte delle volte.
Un altro utilizzo è per le artrosi e le artriti o per risoluzioni sintomatologiche del viso. Iniettando l’anidride carbonica in alcuni punti specifici del viso i sintomi possono alleviare.
Non finisce qui, la carbossiterapia è utile anche come Primer.
Cosa intendo?
Prima di intraprendere alcuni trattamenti di tipo estetico (come per esempio laser frazionato non ablativo per le cicatrici e o filler) aiuta a far sì che i trattamenti abbiano maggiore successo o che abbiamo una durata più consistente.
Talvolta la propongo quando la pelle è molto asfittica per via di una esposizione prolungata al sole, il danno epiteliale che provocano i raggi UVA e UVB è spiacevole “alla vista”, per fortuna la carbossiterapia, anche qui, interviene con successo ringiovanendo e dando un aspetto più teso e più idratato alla pelle del viso.
Per permettere una adeguata biostimolazione entra di nuovo in campo la nostra ossigenazione dei tessuti data dalla carbossiterapia: attraverso la stimolazione data dal’iniezione di CO2 il tessuto “impara” ad autorivitalizzarsi e lavora meglio e senza “materiale di scarto”.
Può divenire una terapia adiuvante quando si parla di massaggi curativi e permette agli accumuli adiposi del collo di sciogliersi.
La carbossiterapia, in sostanza, ha a che vedere con la medicina estetica come trattamento risolutivo, con la cura medica curativa vera e propria, come pre e post trattamento estetico o come terapia adiuvante per permettere a un massaggio, un intervento o altro di avere maggiore successo.
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